Per valorizzare i beni culturali presenti sul territorio non c'è bisogno di usare gli effetti speciali, ma bisogna "semplicemente" diffondere quanto più possibile la conoscenza degli stessi, ai potenziali soggetti che potrebbero essere interessati.
In che modo questo è possibile, diverse sono le azioni da mettere in campo, a tal fine potrebbe essere utile leggere anche l'articolo più generale sulla promozione del territorio per avere un quadro più chiaro.
Entrando nello specifico, certamente l'utilizzo del web è un elemento imprescindibile per valorizzare i beni culturali del territorio, tuttavia, gli Enti preposti, non sempre riescono a crearlo, anche per l'assenza di una concreta politica pubblica per l'aggiornamento tecnologico del personale dipendente.
Infatti, tenuto conto che la tecnologia disponibile non pone più i limiti tecnici del passato per la creazione di un sito web, piuttosto che per utilizzare strumenti online altamente tecnologici, si comprende come l'alibi delle risorse economiche non può più essere utilizzato.
Tuttavia, c'è da dire che anche le guide turistiche e gli operatori turistici locali stentano a comprendere l'importanza strategica dell'utilizzo attivo della tecnologia web, tranne rare eccezioni, continuano ad utilizzare gli strumenti tradizionali.
Questo il dato del bicchiere mezzo vuoto, ora guardiamo il lato del bicchiere mezzo pieno, infatti, l'assenza di queste informazioni specifiche nel web, soprattutto per i moltissimi beni culturali "sconosciuti" disseminati in Italia, offrono una grande opportunità per chi ha voglia di fare e di lavorare.
Certo, esiste il problema, che mentre i dipendenti dei beni culturali pubblici sono retribuiti, i soggetti esterni devono trovare una modalità per finanziare il proprio lavoro, per quanto la soluzione relativamente più "semplice" potrebbe essere quella di ottenere un incarico pubblico o il finanziamento del progetto da un Ente, come spesso pure avviene, con l'esaurirsi delle risorse economiche, si fermano anche le attività avviate.
Quindi, tanto vale porsi da subito il problema di come sostenere economicamente l'iniziativa nel tempo, la soluzione possibile è quella di riuscire a valorizzare i beni culturali coinvolgendo gli operatori turistici ed economici, ad iniziare da quelli ubicati nelle immediate vicinanze delle singole attrazioni turistiche.
L'attivazione della Rete Turistica Locale Online consente di avviare questo percorso, in quanto, tramite le risorse economiche recuperate con l'adesione dagli operatori turistici ed economici territoriali, è possibile finanziare privatamente anche il lavoro dei soggetti che dovranno occuparsi della valorizzazione dei beni culturali.
Terminata la fase di avvio, che è quella più impegnativa e critica da superare, in funzione della tipologia di beni culturali censiti e degli operatori economici locali che hanno aderito, sarà possibile creare le specifiche offerte commerciali, utilizzando le metodologie e strategie predisposte, che comprendano anche i costi del personale da utilizzare per la gestione della rete turistica locale ed il finanziamento dei servizi turistici attivati, fra cui quello di valorizzare e promuovere i beni culturali del territorio.
Per maggiori informazioni su come avviare la Rete Turistica Locale per valorizzare i beni culturali del territorio, consultare anche le tipologie di finanziamento e le modalità di attivazione.
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